Filosofia

Filosofia Cascina ValentinoChi arriva a Cascina Valentino non è un cliente, è nostro ospite.
Per parlare di noi bisogna scegliere con cura le parole: i locali, i ristoranti vengono aperti.
Noi abbiamo costruito il nostro agriturismo: abbiamo scelto e ripulito noi ogni pietra che vedete sotto i piedi e sopra la testa, abbiamo imparato a restaurare le porte, a dipingere sulle mattonelle e a costruire i tavoli,
ci siamo inventati falegnami, imbianchini e muratori prima di provare a fare i cuochi. Chi arriva da noi non è un cliente, non corrisponde al numero del suo tavolo, ma è nostro ospite, al pari di un amico invitato a cena.
Perché l’idea di gestire un agriturismo ci è venuta proprio per permetterci di coltivare il nostro piacere più grande: quello di invitare amici a cena, cucinare per loro e bere insieme del buon vino. Questa è stata la spinta per iniziare, e ancora oggi che sono passati tanti anni, questa è la nostra “filosofia”. Per questo chiediamo ai nostri ospiti l’impegno inverso:
non avrete in mano un menù quando vi faremo accomodare al tavolo, ma vi racconteremo quello che vi abbiamo preparato, proprio come succede quando si va a cena da un amico. Infine, questo non è un lavoro per noi, ma è un hobby. Non abbiamo mai voluto trarre realmente un guadagno da questa attività ma usarla per conoscere nuova gente, divertirci creando nuovi piatti e anche metterci alla prova in un mestiere che non avevamo mai creduto potesse diventare il nostro. Quello che realmente vogliamo sottolineare è che il nostro è un agriturismo nel vero senso della parola: dalla materia prima, che ricaviamo quasi tutta dalla cascina (frutta, verdura, carne, latte, ma anche formaggi, capponi e anatre) alla gestione del locale, della quale ci occupiamo interamente io, mio marito Saverio e le mie figlie Martina e Margherita.